Da anni, come molti appassionati di tecnologia e “maker”, mi sono trovato a sognare un dispositivo che fosse al contempo compatto, economico e sufficientemente potente da trasformare le idee in realtà senza compromessi. Ricordo ancora i primi progetti con i modelli precedenti di Raspberry Pi: entusiasmanti, sì, ma spesso limitati da una certa lentezza del processore o dalla scarsa velocità di archiviazione. Che si trattasse di costruire un server domestico per la domotica, un media center in 4K o semplicemente un piccolo ambiente di sviluppo, c’era sempre quel “ma”, quel collo di bottiglia che costringeva a ridimensionare le ambizioni. La ricerca di un mini PC che non fosse solo un giocattolo per smanettoni, ma un vero e proprio strumento di lavoro e creatività, è una sfida che accomuna molti. Ignorare questa evoluzione significa rimanere ancorati a soluzioni più ingombranti, costose e inefficienti dal punto di vista energetico, perdendo l’incredibile opportunità di avere una potenza di calcolo versatile e accessibile a portata di mano.
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Cosa considerare prima di acquistare un Mini PC
Un Mini PC è molto più di un semplice gadget; è una soluzione strategica per chi ha bisogno di potenza di calcolo in spazi ridotti, per progetti specifici o per un desktop a basso consumo energetico. Questi dispositivi risolvono il problema dell’ingombro dei computer tradizionali, offrendo al contempo una versatilità sorprendente. I principali vantaggi risiedono nelle loro dimensioni compatte, nel consumo energetico ridotto e in un costo generalmente inferiore rispetto a un PC desktop di pari categoria per usi specifici. Che si tratti di gestire un sistema di automazione domestica, di creare un server multimediale o di avere una postazione di lavoro minimalista, un mini PC offre una soluzione elegante ed efficiente.
Il cliente ideale per questo tipo di prodotto è una persona con una mentalità orientata al progetto: lo sviluppatore, l’hobbista, lo studente di informatica o l’entusiasta della domotica. È perfetto per chi ama “sporcarsi le mani”, configurare e personalizzare il proprio ambiente. Al contrario, potrebbe non essere la scelta giusta per chi cerca un’esperienza “pronta all’uso” con Windows preinstallato e assistenza tecnica completa, come un utente aziendale meno esperto o un giocatore incallito che necessita di una scheda grafica dedicata. Per questi ultimi, un mini PC tradizionale con processore Intel/AMD o un PC desktop classico potrebbero essere alternative più adatte.
Prima di investire, considerate questi punti cruciali in dettaglio:
- Dimensioni e Spazio: Sebbene tutti i mini PC siano piccoli, le loro dimensioni possono variare. Il Raspberry Pi 5 4Gb mantiene il classico formato carta di credito, ideale per essere integrato in qualsiasi progetto, anche il più piccolo. Altri mini PC possono essere leggermente più grandi ma includere già un case e un sistema di raffreddamento, un fattore da non sottovalutare.
- Capacità e Prestazioni: Questo è il cuore della questione. Valutate il processore (CPU), la quantità e il tipo di RAM e le opzioni di archiviazione. Il Raspberry Pi 5 4Gb ha fatto un balzo in avanti enorme con la sua CPU Cortex-A76 a 2.4 GHz e la RAM LPDDR4X, offrendo prestazioni 2-3 volte superiori al suo predecessore. L’aggiunta di un’interfaccia PCIe per SSD NVMe è una vera rivoluzione per la velocità.
- Materiali e Durabilità: Un Raspberry Pi è essenzialmente una scheda nuda (SBC – Single Board Computer). La sua durabilità dipende molto dal case e dal sistema di raffreddamento che sceglierete di abbinare. È progettato per essere robusto a livello di componentistica, ma necessita di protezione esterna per un uso a lungo termine.
- Facilità d’Uso e Manutenzione: La facilità d’uso di un Pi dipende dalla vostra familiarità con Linux. Grazie a strumenti come Raspberry Pi Imager, l’installazione del sistema operativo è diventata molto semplice. La manutenzione è minima, ma è fondamentale garantire una buona dissipazione del calore per mantenere le prestazioni e la longevità del dispositivo.
Tenendo a mente questi fattori, il Raspberry Pi 5 4Gb si distingue in diverse aree, soprattutto per il rapporto tra prestazioni, prezzo e flessibilità. Potete esplorare qui le sue specifiche dettagliate per capire se si adatta perfettamente alle vostre esigenze.
Sebbene il Raspberry Pi 5 4Gb sia una scelta eccellente, è sempre saggio vedere come si confronta con la concorrenza. Per uno sguardo più ampio su tutti i migliori modelli, vi consigliamo vivamente di consultare la nostra guida completa e approfondita:
- Lavoro fluido e esperienza di gioco: con processore Intel Gemini Lake Refresh J4125 (fino a 2,7 GHz), 4 core 8 thread, 8 GB di RAM. e grafica Intel HD 5500. Supporta Win10Pro 64-Bit OS e 8 GB di RAM....
- ✅ CARATTERISTICHE: CPU : Processore Core i5 con frequenza fino a 3,00 GHz / Case : Lenovo Con Usb 3.0 - Dimensioni: 18.5 x 5.8 x 19.1 cm / Scheda Madre Con VGA - Usb 3.0 - Usb 2.0 - Audio - LAN -...
- Processore Core i5 di 6a Generazione, affidabile e potente
Prime impressioni e caratteristiche chiave del Raspberry Pi 5 4Gb
Appena aperta la piccola scatola di cartone, la sensazione è quella familiare per chiunque abbia mai avuto un Raspberry Pi, ma con un’aria di novità. La scheda del Raspberry Pi 5 4Gb è densa di componenti, ma ordinata. La prima cosa che salta all’occhio è l’aggiunta di un connettore per la ventola e, finalmente, un pulsante di accensione/spegnimento dedicato, una piccola ma monumentale miglioria rispetto al dover staccare e riattaccare l’alimentazione dei modelli precedenti. Al tatto, la qualità costruttiva è quella, eccellente, che ci si aspetta dalla Raspberry Pi Foundation. Rispetto al Pi 4, le differenze non sono solo estetiche: i chip sono disposti diversamente per ottimizzare la dissipazione del calore, e la nuova interfaccia PCIe è una promessa di velocità mai viste prima su questa piattaforma. L’unboxing è minimale, come da tradizione: solo la scheda. Questo sottolinea la sua natura: non è un prodotto finito, ma la tela bianca per il vostro prossimo progetto. L’entusiasmo di metterlo alla prova è immediato.
Vantaggi
- Prestazioni della CPU e della GPU notevolmente superiori rispetto al Pi 4
- Interfaccia PCIe 2.0 per il collegamento di SSD NVMe ad alta velocità
- Pulsante di accensione/spegnimento integrato per una maggiore usabilità
- Supporto per doppio display 4K a 60Hz con HDR
Svantaggi
- Richiede un nuovo alimentatore da 5V/5A (27W) per le massime prestazioni
- Genera più calore, rendendo un sistema di raffreddamento attivo quasi indispensabile
Analisi approfondita delle prestazioni del Raspberry Pi 5 4Gb
Abbiamo messo sotto torchio il Raspberry Pi 5 4Gb per settimane, utilizzandolo in una varietà di scenari, da semplice desktop a cuore pulsante di un sistema domotico complesso. La conclusione è una sola: questo non è un semplice aggiornamento incrementale. È un salto generazionale che ridefinisce ciò che è possibile fare con un computer dal costo così contenuto e dalle dimensioni così ridotte. Le promesse di prestazioni 2-3 volte superiori al suo predecessore non sono solo marketing; sono una realtà tangibile in ogni operazione che abbiamo eseguito.
Un Salto Quantico nelle Prestazioni: CPU e RAM al Microscopio
Il cuore pulsante del Raspberry Pi 5 4Gb è il nuovo processore Broadcom BCM2712, un quad-core ARM Cortex-A76 a 64-bit con clock a 2.4 GHz. Se questi numeri non vi dicono molto, lasciate che vi traduca la nostra esperienza pratica: la differenza è abissale. L’esperienza desktop con Raspberry Pi OS (basato su Debian Bookworm) è finalmente fluida e reattiva. La navigazione web con più schede aperte, la riproduzione di video in 4K su YouTube e persino l’editing di documenti complessi non sono più un’impresa eroica, ma operazioni quotidiane gestite con agilità. Molti utenti lo confermano: uno di loro lo usa per Home Assistant e sottolinea come sia “veloce” e “non si blocca mai”. Questa stabilità e velocità sono cruciali per applicazioni che devono girare 24/7.
I 4 GB di RAM LPDDR4X-4267 contribuiscono in modo significativo a questa fluidità, gestendo il multitasking in modo molto più efficiente rispetto alla RAM DDR4 del Pi 4. Durante i nostri test di compilazione di software, abbiamo riscontrato tempi ridotti di oltre il 50% rispetto al modello precedente. Questo rende il Pi 5 non solo un dispositivo per l’esecuzione di progetti, ma anche una valida e compatta postazione per lo sviluppo degli stessi. L’aumento di potenza apre le porte a nuove applicazioni prima impensabili, come l’emulazione di console più recenti, piccoli server per l’intelligenza artificiale e l’analisi video in tempo reale. È una potenza che si sente e che permette di alzare l’asticella delle proprie ambizioni.
Connettività di Nuova Generazione: PCIe, USB 3.0 e Oltre
Forse la novità più entusiasmante del Raspberry Pi 5 4Gb è l’introduzione di un’interfaccia PCI Express 2.0 x1. Per la prima volta, è possibile collegare direttamente alla scheda un SSD NVMe tramite un adattatore M.2 HAT. Abbiamo testato questa configurazione e i risultati sono sbalorditivi. I tempi di avvio si riducono a pochi secondi e la velocità di lettura/scrittura sequenziale supera i 450 MB/s, spazzando via le limitazioni delle schede microSD o degli hard disk USB. Un utente ha lodato proprio questa caratteristica, affermando: “Mi piace l’aggiunta di un connettore PCIe. Ha permesso l’uso di una scheda NVMe economica per avvii e operazioni di lettura/scrittura veloci”. Questa non è solo una miglioria, è un cambio di paradigma. Trasforma il Pi 5 da un dispositivo limitato dall’I/O a una macchina capace di gestire carichi di lavoro intensivi sui dati, come un NAS (Network Attached Storage) performante o un server web con database reattivi.
Oltre al PCIe, anche le porte USB 3.0 hanno ricevuto un upgrade, offrendo ora una larghezza di banda simultanea completa di 5 Gbps. Questo significa che collegare due dispositivi USB 3.0 veloci non ne comprometterà più le prestazioni a vicenda. Completano il quadro due uscite micro-HDMI che supportano due display 4K a 60Hz, rendendolo una soluzione viable anche per postazioni di lavoro multi-monitor. La connettività è completata da Wi-Fi 5 (802.11ac) dual-band e Bluetooth 5.0 / BLE, garantendo comunicazioni wireless stabili e affidabili per ogni tipo di progetto IoT e non solo. Se la velocità di archiviazione è stata la vostra principale frustrazione con i modelli passati, il nuovo Pi 5 è la risposta che stavate aspettando.
Gestione Termica e Alimentazione: Le Nuove Regole del Gioco
Tutta questa nuova potenza ha un prezzo: un aumento della produzione di calore e dei requisiti energetici. Durante i nostri stress test, il processore del Raspberry Pi 5 4Gb può raggiungere rapidamente gli 80-85°C, temperatura alla quale interviene il thermal throttling per proteggere il chip, riducendone le prestazioni. Per questo motivo, consideriamo un sistema di raffreddamento attivo (come la ventola ufficiale o un case con dissipatore) non un accessorio, ma un componente essenziale per sfruttare appieno il dispositivo. Un utente è stato molto chiaro in merito: “Funziona bene per far girare un piccolo server e per l’editing video. Si scalda molto però, quindi comprerei un case con ventola”.
Altrettanto cruciale è l’alimentazione. Il Pi 5 richiede ufficialmente un alimentatore USB-C Power Delivery (PD) da 27W (5V/5A) per garantire che tutte le periferiche, specialmente quelle collegate alle porte USB, ricevano energia a sufficienza. Utilizzando un vecchio alimentatore da 5V/3A (15W), il sistema operativo mostrerà un avviso e limiterà la corrente erogata alle porte USB a 600mA. Molti utenti hanno riscontrato problemi di avvio o instabilità a causa di un’alimentazione inadeguata. Un recensore francese avverte: “Attenzione, consuma molto all’avvio. Se l’alimentatore è troppo debole, non si avvia. Prevedere un’alimentazione di almeno 15W [noi raccomandiamo 27W]”. Un altro utente tedesco rincara la dose: “A differenza del Pi 4, l’alimentatore da 5V 3A non è sufficiente…”. Prendete seriamente questo aspetto: investire nell’alimentatore ufficiale o in un’alternativa di alta qualità è fondamentale per la stabilità e le performance del vostro sistema.
Cosa Dicono gli Altri Utenti
Analizzando il feedback della community, il sentimento generale verso il Raspberry Pi 5 4Gb è estremamente positivo. La maggior parte degli utenti è entusiasta del notevole aumento di velocità. Commenti come “Funziona bene, lo utilizzo con home assistant ed è veloce. Non si blocca mai” e “Adoro la sua velocità!” sono molto comuni e rispecchiano fedelmente le nostre scoperte. La versatilità è un altro punto forte, con persone che lo usano con successo per domotica, server NAS, Docker, Pi-hole e sviluppo software.
Tuttavia, emergono due critiche ricorrenti che è giusto evidenziare. La prima, e più importante, riguarda i nuovi requisiti di alimentazione e raffreddamento. Diversi utenti, come abbiamo già sottolineato, sono stati colti di sorpresa dalla necessità di un alimentatore da 27W e di un sistema di raffreddamento attivo per evitare il surriscaldamento. La seconda critica, più di nicchia ma rilevante per gli sviluppatori, riguarda alcune complicazioni software iniziali, come un utente che ha faticato a installare moduli Python a causa delle nuove protezioni del sistema, dovendo ricorrere a un ambiente virtuale. Infine, sebbene rari, ci sono stati casi isolati di problemi hardware, come un lettore di schede SD difettoso, che ricordano l’importanza di acquistare da rivenditori affidabili con buone politiche di garanzia.
Il Raspberry Pi 5 4Gb a Confronto con le Alternative
Il Raspberry Pi 5 4Gb eccelle per flessibilità e supporto della community, ma non è l’unica opzione nel mercato dei mini PC. A seconda delle vostre esigenze, una di queste alternative potrebbe essere più adatta.
1. TRIGKEY Key Mini PC N150 16GB 500GB SSD
- 【Intel Twin N150 - Intel Graphics 1000MHz】Il mini PC Trigkey key n150 è alimentato dal processore Intel Twin Lake N150 (4 core 4 thread, cache da 6 MB, fino a 3,6 GHz, TDP da 13 W), prestazioni...
- 【16GB di RAM DDR4 - 500GB di SSD PCIe】Trigkey mini pc n150 è dotato di 16 GB di RAM DDR4, 500 GB di SSD PCIe M.2. Il mini pc desktop supporta ddr4 3200 MHz fino a 16 GB e due SSD PCIe M.2 2280....
Il TRIGKEY N150 si presenta come un mini PC più tradizionale e “chiavi in mano”. Con 16GB di RAM, un SSD da 500GB e Windows 11 Pro preinstallato, è pronto all’uso appena estratto dalla scatola. È la scelta ideale per chi cerca una postazione di lavoro compatta per ufficio, navigazione web o didattica a distanza e non ha interesse nell’elettronica DIY o nell’accesso ai pin GPIO. Sebbene il suo processore Intel N150 possa non eguagliare il Pi 5 in specifici benchmark di calcolo single-core, l’esperienza utente complessiva per le attività desktop su Windows sarà probabilmente più fluida grazie alla maggiore dotazione di RAM e all’SSD integrato.
2. Beelink MINI S13 Mini PC 16GB RAM 500GB SSD Dual HDMI Doppio Schermo
- 【Processore Twin Lake-N150】Dotato di CPU Twin Lake-N150 (4C/4T, 6M Cache, fino a 3,6 GHz, TDP massimo di 25 W), prestazioni migliori rispetto a N100, N95, N5095, N5105. Processore per piattaforma...
- 【16 GB DDR4 + 500 GB M.2 2280 SATA3 SSD】Viene fornito con un singolo canale 16G 3200 MHz SO-DIMM DDR4 RAM, aumenta notevolmente la velocità di avvio, lettura e scrittura. Viene fornito con due...
Simile al TRIGKEY, anche il Beelink MINI S13 è una soluzione completa pensata per chi preferisce un’esperienza desktop tradizionale. I suoi punti di forza sono la connettività aggiornata, con WiFi 6 e Bluetooth 5.2, e le due porte HDMI standard, che evitano la necessità di adattatori. Questo lo rende un candidato eccellente come media center o per una configurazione a doppio monitor senza complicazioni. Rispetto al Raspberry Pi 5 4Gb, perde tutta la componente “maker” e di personalizzazione hardware, ma guadagna in immediatezza d’uso per compiti da ufficio e intrattenimento multimediale.
3. Amazon Renewed Mini PC Intel Core i5 16GB RAM 256GB SSD Windows 11 Pro
- Processore Core i5 di 6a Generazione, affidabile e potente
- Hard disk da 256 GB, Memoria RAM da 16 GB, DISPLAYPORT
Questa opzione ricondizionata rappresenta il miglior rapporto potenza di calcolo/prezzo per chi necessita di un ambiente Windows performante. Un processore Intel Core i5, seppur di sesta generazione, offre ancora oggi una potenza di calcolo “bruta” superiore a quella del chip ARM del Pi 5, specialmente in compiti multi-thread. È la scelta perfetta per chi ha bisogno di un PC da ufficio economico e potente e non si preoccupa di avere un prodotto ricondizionato. Il compromesso è un consumo energetico maggiore, dimensioni più generose e, naturalmente, l’assenza totale delle capacità di espansione e prototipazione uniche della piattaforma Raspberry Pi.
Il Verdetto Finale sul Raspberry Pi 5 4Gb
Dopo test approfonditi e un’attenta analisi, possiamo affermare senza esitazione che il Raspberry Pi 5 4Gb è un trionfo. Rappresenta il più grande balzo in avanti nella storia della piattaforma, trasformando quello che era un eccellente strumento per hobbisti in una macchina sorprendentemente capace, in grado di gestire carichi di lavoro da desktop leggero, server domestici complessi e progetti di sviluppo avanzati. La potenza della nuova CPU, unita alla rivoluzionaria aggiunta dell’interfaccia PCIe, ne eleva le prestazioni a un livello completamente nuovo.
Lo consigliamo con entusiasmo a sviluppatori, maker, studenti e a chiunque ami la tecnologia e la personalizzazione. È lo strumento definitivo per imparare, creare e innovare. Tuttavia, i nuovi utenti devono essere consapevoli delle “nuove regole”: un raffreddamento adeguato e un alimentatore potente non sono più opzionali, ma necessari. Non è più il dispositivo a bassissimo costo e “plug-and-play” di una volta, ma un potente SBC che richiede un piccolo investimento aggiuntivo per dare il meglio di sé. Se siete pronti ad accettare questa evoluzione, sarete ricompensati con una versatilità e una potenza prima inimmaginabili in questo formato.
Se avete deciso che il Raspberry Pi 5 4Gb è la scelta giusta per il vostro prossimo progetto, potete controllare qui il prezzo attuale e procedere all’acquisto.
Ultimo aggiornamento il 2025-11-09 / Link di affiliazione / Immagini tratte dall'API Amazon Product Advertising